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Samsung e Western Digital iniziano una collaborazione di vasta portata per promuovere la standardizzazione delle tecnologie di archiviazione di nuova generazione per un supporto più ampio dell’ecosistema e l’adozione da parte dei clienti.

Samsung Electronics e Western Digital hanno firmato un memorandum d’intesa (MOU) per una collaborazione unica per standardizzare e promuovere un’ampia adozione delle tecnologie di posizionamento, elaborazione e archiviazione dei dati di prossima generazione (D2PF). Le informazioni rese disponibili rivelano che “le aziende si concentreranno inizialmente sull’allineamento dei propri sforzi e sulla creazione di un vigoroso ecosistema per le soluzioni di stoccaggio a zone. Questi passaggi consentiranno al settore di concentrarsi su innumerevoli applicazioni che alla fine creano un maggiore valore per i clienti”.

Concentrandosi sulle applicazioni aziendali e cloud, si prevede che la partnership stimolerà una serie di collaborazioni sulla standardizzazione della tecnologia e lo sviluppo di software per le tecnologie D2PF come l’archiviazione a zone. Grazie a questa collaborazione, gli utenti finali possono avere la certezza che queste tecnologie di storage emergenti avranno il supporto di più fornitori di dispositivi, nonché di società di hardware e software integrate verticalmente.

Zone Storage è un nuovo paradigma nello storage motivato dall’incredibile esplosione di dati. Poiché la società diventa sempre più dipendente dai dati, diventa essenziale per le aziende gestire con attenzione le decine di migliaia di HDD e SSD in modo conveniente. Western Digital ha introdotto la sua Zoned Storage Initiative nel 2019, un’iniziativa incentrata sull’infrastruttura di dati e più specificamente sull’infrastruttura di dati aperta progettata per sfruttare i dispositivi di archiviazione a zone (ZSD).

Samsung e Western Digital: un’impennata nel consumo di contenuti basati su video

Secondo un rapporto di IDC (Worldwide Global DataSphere Forecast, 2020–2024: The COVID-19 Data Bump and the Future of Data Growth) entro il 2024, imprese, macchine, industrie, consumatori, scienza e altro creeranno, acquisiranno, copiare e consumare 143 zettabyte all’anno, rendendo il modo in cui i dati vengono archiviati e distribuiti ancora più cruciale.

Lo studio IDC, che presenta una previsione quinquennale per il mercato mondiale di Global DataSphere, rivela, secondo Dave Reinsel, vicepresidente senior, Global DataSphere di IDC, che “invece di ostacolare la crescita, la pandemia di COVID-19 l’ha accelerata, creando un’impennata nel consumo di contenuti basati su video e interrompendo il trend di crescita di Global DataSphere, in particolare nel 2020 e nel 2021″.

Consapevoli delle crescenti esigenze del settore e per rendere l’intero concetto di Zoned Storage più universale, Western Digital e Samsung annunciano ora che coopereranno per la standardizzazione della tecnologia Zoned Storage . Questa è la prima volta che Samsung e Western Digital si uniscono come leader tecnologici per creare un allineamento diffuso e stimolare la consapevolezza per importanti tecnologie di archiviazione.

“L’archiviazione è la base essenziale per il modo in cui le persone e le aziende consumano e utilizzano i dati. Per soddisfare le esigenze di oggi e le prossime grandi idee di domani, dobbiamo innovare, collaborare e tenere il passo come settore nel dare vita a nuovi standard e architetture”, ha affermato Rob Soderbery, EVP e GM, Flash Business Unit di Western Digital. “Affinché un ecosistema tecnologico abbia successo, i framework generali e i modelli di soluzioni generali devono unirsi in modo da non subire frammentazione, il che ritarda l’adozione e aggiunge complessità non necessaria per gli sviluppatori di stack software”.

Tecnologie di archiviazione a zone di nuova generazione

Soderbery ha aggiunto: “Per anni Western Digital ha gettato le basi per l’ecosistema Zoned Storage contribuendo al kernel Linux e alla comunità del software open source. Siamo entusiasti di portare questi contributi a questa iniziativa congiunta con Samsung per facilitare una più ampia adozione di Zoned Storage per utenti e sviluppatori di applicazioni”.

“Questa collaborazione è una testimonianza del nostro incessante sforzo per superare le esigenze dei clienti ora e in futuro e ha un significato speciale nel modo in cui prevediamo che diventerà una base più ampia di coinvolgimento per la standardizzazione dello storage a zone”, ha affermato Jinman Han, Corporate EVP, Head of Memory Sales & Marketing presso Samsung Electronics. “I nostri sforzi di collaborazione abbracceranno gli ecosistemi hardware e software per garantire che il maggior numero possibile di clienti possa trarre vantaggio da questa tecnologia estremamente importante”.

Le due società hanno già avviato un’iniziativa sui dispositivi di archiviazione a zone, inclusi gli SSD ZNS (Zoned Namespaces) e gli HDD SMR (Shingled Magnetic Recording). Attraverso organizzazioni come SNIA (Storage Networking Industry Association) e Linux Foundation, Samsung e Western Digital definiranno modelli e framework di alto livello per le tecnologie di archiviazione a zone di prossima generazione. Con l’impegno di abilitare architetture di data center aperte e scalabili, hanno fondato il Zoned Storage TWG (Technical Work Group), che è stato approvato da SNIA nel dicembre 2021. Il gruppo sta già definendo e specificando casi d’uso comuni per i dispositivi di archiviazione a zone, come nonché architettura host/dispositivo e modelli di programmazione.

Inoltre, questa collaborazione dovrebbe servire come punto di partenza per espandere le interfacce dei dispositivi basate su zone (ad es. ZNS, SMR), nonché i dispositivi di archiviazione ad alta capacità di futura generazione con tecnologie avanzate di posizionamento e elaborazione dei dati. In una fase successiva, queste iniziative verranno ampliate per includere altre tecnologie D2PF emergenti come storage computazionale e storage fabric tra cui NVMe over Fabrics (NVMe-oF).